Martedì, 22 Gennaio 2019 18:08

FORSE IL CELLULARE NUOCE DAVVERO ALLA SALUTE. LA CAUSA E’ L’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO

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Allora è proprio vero. O, comunque, deve esserci qualcosa di vero. Dopo decenni di indecisioni, di pareri contrastanti, di sottovalutazione del fenomeno, il Tribunale Regionale del Lazio, accogliendo il ricorso dell'Associazione per la prevenzione e la lotta all'elettrosmog, ha chiesto ai Ministeri dell’Ambiente, dell’Istruzione e della Salute di fornire, entro il 16 luglio, alcuni consigli pratici per evitare eccessive esposizioni all’inquinamento elettromagnetico causato dai telefoni cellulari.

Certo, la ricerca scientifica non ha ancora accertato che le onde elettromagnetiche siano  responsabili dell’aumento del rischio di ammalarsi di tumore. Tutte le ricerche, tra cui lo studio “Interphone”, al quale hanno partecipato 13 paesi tra cui l’Italia, hanno concluso che  "non c'è un legame conclusivo tra l'uso dei cellulari e i tumori al cervello". Tuttavia, l’O.M.S. ha classificato le frequenze elettromagnetiche emesse dai cellulari come cancerogene. Inoltre, è accertato che esistono dei disturbi direttamente connessi all’uso e alla vicinanza al corpo dei cellulari. Tali disturbi sono l’insonnia, la cervicale e la rizoartrosi, una infiammazione cronica dell’articolazione alla base del pollice.

Ecco allora che la sentenza del T.A.R. scosta il velo di incertezza che ricopre la questione e nell’incertezza indica ai ministeri preposti di avviare una campagna di informazione al riguardo.

Ma cosa si deve fare per evitare possibili rischi connessi all’uso del cellulare e del Wi-FI?

Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente consiglia di non tenere il cellulare a contatto con il corpo o vicino la testa mentre si dorme; usare l’auricolare o il vivavoce; evitare di chiamare quando c’è poco campo perché è la situazione in cui ci sono più onde elettromagnetiche; spegnere la connessione wireless quando non serve e stare lontani dal modem.

Infine, un avvertimento andrebbe recepito da tutti quei ragazzi che non riescono a non utilizzare il cellulare in classe durante le lezioni. Attenzione, potreste essere affetti da nomofobia, cioè la paura di non essere connessi. Un disturbo accertato che colpisce il 53% dei maschi e il 48% delle donne che usano abitualmente lo smartphone.

Letto 956 volte Ultima modifica Martedì, 22 Gennaio 2019 18:14
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