L’I.T.S. A. Bianchini di Terracina diretto dal Dirigente Scolastico Prof. Maurizio Trani ha ospitato, primo in Italia, la campagna “STOP THE BLEED. FERMA UN’EMORRAGIA E SALVA UNA VITA”, nata nel 2013 negli Stati Uniti e promossa nel nostro paese dalla Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e Trauma (SICUT) con lo slogan “NESSUNO DEVE MORIRE PER UNA EMORRAGIA NON CONTROLLATA”.
Promotori della giornata informativa e formativa sono stati, oltre all’ITS A. Bianchini, la LEF ITALIA; FIDAPA BWP ITALY sezione di Terracina e SICUT.
Lo scopo dell’iniziativa, è quello di sensibilizzare e formare i cittadini in modo che chiunque si trovi ad assistere a un evento traumatico possa intervenire, con semplici mosse, per controllare una emorragia in corso e aiutare la vittima in attesa dei soccorsi.
La Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e Trauma che ha deciso di patrocinare il progetto nato in America, realizza corsi completamente gratuiti per formare gli istruttori, dapprima medici e infermieri e poi comuni cittadini, iniziando dal personale che lavora in contesti pubblici come scuole, gruppi Scout, Vigili del Fuoco che ne facciano richiesta.
L’evento ospitato dallo storico istituto di Terracina, che ha inserito il tema della salute e della prevenzione primaria nella sua offerta formativa, è stato un vero e proprio momento di formazione, con il rilascio degli attestati al termine di un percorso che ha visto come relatori - dopo i saluti del Prof. Trani, della rappresentante della FIDAPA BpW Italy Rossella Poce, del Presidente della FIDAPA sezione di Terracina M.Coccoluto, del Presidente della SICUT M. Zago e del Past President F. Stagnitti – i tutor della Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e Trauma che dopo aver illustrato le ragioni della campagna nazionale STOP THE BLEED e la sua introduzione nelle scuole, hanno spiegato a livello teorico e tecnico pratico come intervenire per fermare una emorragia causata da incidenti automobilistici e di lavoro, incidenti sportivi o di caccia, da atti violenti per salvare delle vite umane grazie a delle tecniche per il controllo dei sanguinamenti attraverso la pressione diretta, l’uso di agenti emostatici e dei tourniquet.