Giovedì, 14 Marzo 2019 19:19

I GIOVANI DI TUTTO IL MONDO UNITI NEL “FRIDAY FOR FUTURE”

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ANCHE GLI STUDENTI DEL BIANCHINI PARTECIPERANNO AL FRIDAY FOR FUTURE di MARTINA CENTRA

“Siamo sull'orlo di una crisi climatica globale, per scongiurarla occorrono misure concordate a livello planetario”.Sono le parole usate dal Presidente Della Repubblica Italiana Sergio Mattarella per quanto riguarda il cambiamento climatico destinato a modificare l’ambiente e di conseguenza la nostra vita.
Venerdì 15 Marzo si terrà il “Friday For Future”, lo sciopero in difesa del pianeta minacciato dai cambiamenti climatici che coinvolgerà 1.325 città in tutto il mondo, tra cui 140 città italiane. In questo giorno i giovani e non solo, (infatti, tra le varie adesioni a questo sciopero possiamo trovare anche movimenti di genitori) scenderanno nelle piazze seguendo l’esempio della giovanissima attivista e studentessa svedese Greta Thunberg che, seduta vicino il parlamento svedese, dal 20 agosto dello scorso anno ogni venerdì  attua una protesta ed uno sciopero scolastico per mettere i politici di fronte alla necessità di agire subito per salvare la terra minacciata dall’inquinamento e dai disastri ambientali provocati dai cambiamenti climatici, rubando il futuro ai giovani. Armata di speranza, voce e cartelli ha proclamato le sue opinioni riguardanti il disastro ambientale che sta avvenendo, risvegliando l’interesse dei giovani in tutto il mondo. Greta, con i suoi ideali, è riuscita a far diventare il suo piccolo sciopero scolastico una vera e propria manifestazione globale. I ragazzi andranno nelle piazze “per il clima” con la richiesta, ma soprattutto la speranza, di essere ascoltati ed ottenere dei cambiamenti istantanei, basati esclusivamente sui fatti e non sulle parole, per ridurre il disastro climatico che ha causato e che continua a causare l’uomo. I ragazzi vogliono che i governi prendano atto degli accordi presi nel 2015 a Parigi e che intervengano radicalmente sulla salvaguardia delle specie in via d’estinzione; la tutela dei mari e dei paesaggi; le emissioni di Co2 (anidrite carbonica); la protezioni per l’ecosistema; gli investimenti per le energie rinnovabili.

Ogni città italiana avrà scenari diversi. A Terracina, una città che ha sperimentato sulla propria pelle il 29 ottobre la devastazione che può causare un improvviso cambiamento climatico, il corteo di protesta partirà alle 10,30 da Piazzale Aldo Moro diretto a Piazza Garibaldi, passando per Viale della Vittoria, ancora in fase di sistemazione dopo il disastroso uragano, accompagnato dagli amministratori della città. Anche gli studenti dell’ITS A. Bianchini, una scuola in prima linea nel portare avanti le tematiche relative alla difesa dell’ambiente, alla salvaguardia dei mari dalla plastica, alla differenziazione dei rifiuti, alla sostenibilità, parteciperanno numerosi alla manifestazione, consapevoli che il loro futuro passa dalla salvaguardia della nostra madre terra.

Letto 719 volte Ultima modifica Giovedì, 14 Marzo 2019 19:25
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