Al di là dei ringraziamenti al Sindaco e all'Amministrazione tutta per l'impegno profuso nella gestione dell'emergenza coronavirus, e alla gratitudine nei confronti delle Forze dell'Ordine per il loro operato, desideriamo segnalare alcune attività e comportamenti vietati o altamente sconsigliati dal DPCM 11/03/2020 e s.m.i. e relative disposizioni applicative che si stanno verificando nel Comune di Terracina.
Nelle zone di Santo Stefano e Campo Soriano, da giorni, si registrano movimenti di auto, scooter, Ape, camper non riconducibili a residenti e pertanto difformi alle disposizioni normative sopra richiamate.
Diverse volte sono state notate intere famiglie, in fila alla fonte di Santo Stefano, intente a fare rifornimento di acqua o ad intrattenersi nell'area picnic di Campo Soriano.
Inoltre, abbiamo notato che alcune case nell'area, notoriamente utilizzate solo saltuariamente come "seconde case", sono tornate ad essere abitate dai loro proprietari, anche successivamente all'entrata in vigore del suddetto DPCM.
Siamo consapevoli delle difficoltà dei cittadini a causa delle necessarie restrizioni governative per combattere il contagio da COVID-19, ma è proprio per questo che riteniamo di dover chiedere a nome di tutti che le restrizioni vengano rispettate dall'intera cittadinanza, per non avere l'impressione che ci siano cittadini responsabili (per fortuna la maggior parte) e cittadini "furbetti", che con il loro comportamento mettono a rischio la loro e l'altrui incolumità.
Chiediamo il rispetto delle regole emergenziali in un'area, per altro, già disagiata anche quando non sono proclamate restrizioni. Un'area dove tutti i giorni dell'anno i residenti si trovano a dover fare i conti con strade periferiche e strade vicinali abbandonate a loro stesse e in totale assenza d'illuminazione, con aree verdi incolte mai manutenzionate che sono spesso veicolo di pericoli causati della presenza di parassiti/serpenti e causa d'incendi pericolosi per le nostre case. Senza contare che quotidianamente ci troviamo alle prese con il pascolo libero non autorizzato di bovini e con la totale assenza di servizi come smaltimento di acque reflue e approvvigionamento di acqua potabile.
*Presidente della Associazione "Le Colline di Santo Stefano”