Siamo tutti in attesa di sapere in via definitiva che cosa ne sarà dell’anno scolastico 2019 – 2020. Soprattutto, di sapere come gli studenti affronteranno l’esame di maturità. Per il resto è ormai scontato che docenti ed alunni non rientreranno a scuola. Di certo, il rientro a scuola per l’inizio del prossimo anno scolastico 2020-2021 sarà ancora condizionato in modo significativo dallo spettro del Covid-19. Si paventano doppi turni, orari ridotti, un primo periodo da dedicare al recupero o sfruttare a questo scopo il mese di luglio. Tutte ipotesi in discussione. Forse, l' unica certezza di fronte alle tante ipotesi avanzate e in corso di valutazione è che in attesa di una cura e di un vaccino ci sarà ancora molto bisogno della didattica a distanza e di un piano di rivoluzione dell’edilizia scolastica per riorganizzare il ritorno in sicurezza a scuola.
Intanto, le scuole hanno il compito ed il dovere di raggiungere tutti gli alunni tramite internet e continuare l’istruzione e la formazione con la didattica a distanza. Un milione e seicentomila studenti, su oltre otto milioni, non sono attualmente raggiunti dalla didattica a distanza. E non sono figli di un Dio minore. Sono parte di un sistema sociale che presenta delle fragilità, dei ritardi, dei vuoti che vanno colmati. La didattica a distanza deve raggiungere le persone socialmente svantaggiate, gli studenti con delle disabilità e quelli che sono in fuga dall’istruzione. Un compito difficile per il quale non basteranno i 70 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, da dividere tra le oltre ottomila scuole d’Italia, per l’acquisto di computer, garantire la connessione veloce, pensare alla formazione per una DAD più coinvolgente ed efficace. Tuttavia, il sistema dell’istruzione, sta facendo il possibile.
Tra le scuole che hanno garantito da subito la continuità dell’azione didattica ai propri studenti c’è l’Istituto Tecnico Statale Arturo Bianchini di Terracina. Il suo Dirigente Scolastico, il Professor Maurizio Trani, è stato tra i primi a puntare sull’innovazione digitale come strumento organico alla didattica e mezzo per l’inclusione con l’istituzione della figura dell’animatore digitale, la Professoressa Simona Ciocia e del suo team digitale, in attesa di essere riconfermato, formato dalla Prof.ssa Francesca Marconi come funzione strumentale di informatica e dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico Mario Di Curzio. Già a partire dall’anno scolastico 2016 – 2017 un buon numero di docenti hanno seguito corsi di formazione sui moduli Drive, Classroom e Sites di Google.
Così, dal primo giorno di chiusura delle scuole è stato dato il via alla didattica a distanza utilizzando le piattaforme Google Suite e Office 365 Education di recente attivazione grazie al progetto PNSD, “Potenziamento delle competenze digitali degli studenti e di cittadinanza digitale degli studenti attraverso metodologie didattiche innovative”.
Le lezioni vengono svolte in diretta attraverso videoconferenze durante il regolare orario delle lezioni o in modalità asincrona sfruttando i contenuti multimediale che i docenti pubblicano su Classroom. Attraverso il Registro elettronico gli studenti restano sempre aggiornati sulle attività assegnate ed i compiti da svolgere.
Con il “PROGETTO CLASSE VIRTUALE” PON FSE Regione Lazio 2014-2020 si è intervenuti per ridurre e prevenire l'abbandono scolastico prematuro e promuovere la parità di accesso a un'istruzione di qualità sostenendo gli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità, grazie ad azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling, attività integrative in orario extra scolastico.
In questi giorni il D.S. Trani ha messo in campo tutte le risorse ottenute dalla scuola per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme utilizzate per la didattica a distanza, nonché per la necessaria connettività di rete e il team digitale ha assistito i docenti per ottimizzare la loro azione didattica in rete. Sono stati acquistati 25 notebook per gli alunni delle classi quinte e dei voucher per la connettività; recuperati dalla dotazione digitale della biblioteca d’istituto 15 tablet con tastiera da assegnare ad alunni con bisogni educativi speciali; riadattati 40 notebook in uso nelle classi per le LIM, da assegnare ad alunni delle classi terze e quarte. Infine, 17 tablet 2.0 saranno a disposizione degli alunni del biennio. Tutti i dispositivi saranno dati agli studenti meno abbienti individuati grazie all’intervento dei coordinatori di classe tramite una ricognizione capillare che permetterà di recuperare gli studenti che si erano allontanati per difficoltà di vario tipo, anche economiche. La scuola sosterrà questi alunni con un supporto economico alla connessione dati, riservando una particolare attenzione agli alunni diversamente abili che, oggi più che mai, hanno bisogno di sentirsi integrati e agli alunni delle classi quinte che devono sostenere gli Esami di Stato molto probabilmente on line.
Inoltre, è stato attivato uno sportello psicologico on-line, con il supporto del Dottor Marco Masci, che non ha finalità terapeutiche, ma di orientamento rispetto alle problematiche che i ragazzi stanno vivendo in questo periodo particolare della loro vita.