Con il successo della missione Hope, gli Emirati Arabi Uniti sono entrati a far parte di uno dei club più esclusivi del mondo. Mettere in orbita intorno al pianeta rosso la loro sonda è stato un grandissimo successo internazionale. Nei prossimi giorni e settimane altre due sonde, una cinese ed una americana, raggiungeranno Marte. Senza contare i piani di colonizzazione di Elon Musk con la californiana SpaceX.
Per ora Marte è una palestra in cui le nazioni più tecnologicamente avanzate stanno testando ed inventando tecnologie che ci cambieranno la vita. Proprio come avvenne per le missioni Apollo degli anni 70. Cellulari, telecomunicazioni, nuovi materiali, moltissime delle tecnologie che usiamo oggi nacquero proprio dalla corsa alla Luna.
Un’altra sfida “marziana” che impegna scienziati di tutto il mondo è la creazione della “Fotosintesi artificiale”, per riuscire a riciclare il respiro di un astronauta - fatto di anidride carbonica - in glucosio e ossigeno, elemento alla base della vita e della nutrizione, dato che l'anidride carbonica costituisce il 95% dell'atmosfera marziana, gli insediamenti spaziali in futuro potrebbero beneficiare fondamentalmente dello stesso processo usato sulla Terra dalle piante per prosperare.
La missione della NASA, porterà un rover ed un drone, che cercheranno tracce di vita con numerosi esperimenti e alzandosi in volo testerà per la prima volta la possibilità di sostenersi nella rarefatta atmosfera marziana.
Marte è un luogo che conserva ancora grandi depositi di ghiaccio nel sottosuolo ed a latitudini anche non estreme, perfetto quindi per ipotizzare una colonia o lunghe permanenze degli scienziati. Sfruttamento minerario o esclusiva destinazione di una nascente industria del turismo spaziale?
Marte è l’obiettivo, l’oggetto del desiderio e della conoscenza dei prossimi 100 anni. Scoprire perché il suo nucleo si è raffreddato, perchè ha perso la sua atmosfera, potrà aiutarci ad evitare che lo stesso accada sulla Terra.
Scoprire nuove forme di vita o tracce di una vita passata, sarebbe probabilmente la scoperta scientifica più importante mai fatta.
La corsa a Marte, alle sue incredibili risorse minerarie è cominciata, ma per ora, l’Europa è rimasta ai blocchi di partenza, infatti la sua missione “Exo Mars”, è stata rinviata di due anni causa Covid ed ha preferito concentrarsi sul ritorno sulla Luna, da usare poi come base intermedia per il grande balzo verso Marte. Gli ultimi saranno i primi?
*Renato Reggiani è ricercatore scientifico e AD della BioPic