Sono passati poco più di 1200 anni dal primo pellegrinaggio per il santuario di Santiago di Compostela ma a tutt’oggi rimane un itinerario molto attuale che migliaia di persone, di tutte le età, affrontano ogni anno. Il Cammino di Santiago di Compostela è il lungo itinerario di circa 800km (il suo percorso più famoso) costituito da numerose “tappe” nelle città presenti lungo il percorso. Il “viandante”, prima di intraprendere il viaggio, acquista la Compostela, una pergamena che dovrà essere presentata presso gli uffici comunali delle città che si trovano durante il percorso, al fine di far apporre un timbro sulla pergamena. La Compostela può essere ritirata nelle cattedrali, negli uffici turistici dei punti di partenza del Cammino di Santiago. Le strade francesi e spagnole che compongono l'itinerario sono state dichiarate patrimonio dell'umanità. Per meglio descrivere e pubblicizzare l’esperienza di vita del pellegrinaggio per il santuario nel 2010 fu realizzato un film “Il Cammino per Santiago” di Emilio Estevez la cui trama racconta la storia di un padre che completa il percorso iniziato dal figlio morto. Solo al termine del viaggio il padre comprenderà le profonde motivazioni che avevano mosso il figlio ad intraprendere il cammino e scoprirà il significato di una frase detta dal ragazzo, per la quale avevano discusso un giorno, ovvero la differenza fra "la vita che viviamo e quella che scegliamo di vivere". Difatti il cammino di Santiago di Compostela non può considerarsi un pellegrinaggio religioso, bensì è da intendere come un percorso fatto insieme a se stessi, un lungo e faticoso viaggio alla ricerca di motivazioni esistenziali, in cui ci si scopre interiormente e ci si interfaccia con altri viaggiatori di tutto il mondo.
STORIA
La storia del cammino ha origine dal presunto ritrovamento dei resti di San Giacomo il Maggiore, uno dei 12 apostoli, i quali resti si trovano nella Cattedrale di Santiago. Secondo la Legenda Aurea, San Giacomo il Maggiore, dopo l’ascesa di Gesù, inizia a predicare il Vangelo in Spagna. Rientrato in Palestina fu poi decapitato intorno all’anno 44 d.C. e sepolto in Galizia, presso Iria Flavia, il porto più importante della Spagna, tramite una barca guidata da un angelo. A causa delle persecuzioni dei Cristiani fu proibito far visita a quei luoghi finché nel 813 d.C. Pelagio, attraverso una visione di un angelo, trovò una tomba contenente tre corpi, uno dei quali con la testa mozzata. La tomba recitava la frase “Qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomè”. Pare quindi che la parola Compostela derivi dal latino “Campus Stellae” (Campo della stella) oppure “Campos Tellum” (Terreno di sepoltura).
I PERCORSI
Esistono molti percorsi per arrivare a Santiago de Compostela, ma quelli principali sono quello “Francese”, quello “Del Nord”, quello “Portoghese” e il “Camino Ruta de la Plata per Santiago de Compostela”.
PERCORSO FRANCESE
Il percorso più importante è quello Francese, che è lungo 800 km e parte da Sant-Jean Pied de Port (Pirenei francesi). Se si vuole iniziare questo cammino, si può prendere un aereo ed arrivare a Pamplona e Bilbao in Spagna o Pau e Biarriz in Francia. L’aereo non è l’alternativa più economica, questo perché è possibile prendere il treno che parte da Genova e arriva a Nizza, dove poi si prende il treno per Bayonne (50 km circa dalla partenza). Il percorso comprende 25 tappe circa, disposte lungo la Cordigliera Cantabrica.
PERCORSO DEL NORD
Questo percorso è sia il più antico, sia il meno utilizzato per questioni di praticità. Questo percorso inizia a Irùn , al confine con la Francia e prosegue lungo tutto il litorale Nord della Spagna. Anche se la segnaletica è poco chiara e gli alloggi sono carenti, si possono ammirare lungo il percorso gli “hòrreos”: costruzioni in pietra o in legno, caratteristiche dei territori della Galizia e dell’Asturias.
PERCORSO PORTOGHESE
Il cammino portoghese parte da Lisbona (Portogallo) e passa lungo il litorale portoghese, transitando per Porto e Ponte de Lima, entrambe in Portogallo. È lungo 760 km e viene scelto sempre da più pellegrini.
CAMINO RUTA DE LA PLATA PER SANTIAGO DE COMPOSTELA
Il percorso ha una lunghezza di 1000 km circa e ha inizio nel cuore della Spagna, con precisione a Siviglia (Andalusia). Durante il percorso si possono ammirare paesaggi mozzafiato, tipici della Sierra Morena e della Cordigliera Centrale e si può scegliere tra 2 alternative del percorso: la prima che vi collegherà a Astorga, che si trova nel percorso Francese e il Cammino Sanabres, il quale vi porterà direttamente a Santiago, passando per le città Zamora e Orense.
COSTI
Percorrere il Cammino può costare tra i 650 e i 900 euro e molto dipende dallo stile di vita che si sceglie durante il cammino. Importante è comunque partire con lo stretto necessario per evitare pesi inutili (max kg.10) che alla lunga fiaccherebbero il corpo. Il materiale da acquistare dovrà essere quindi poco ingombrante e pesante, e particolarmente idoneo ad affrontare tutte le variazioni climatiche.
ALLOGGIAMENTO
Lungo il Cammino di Santiago, a prescindere dal tipo di cammino che deciderete di fare, troverete diverse tipologie di luoghi dove dormire:
- Albergue municipali
- Albergue privati
- Albergue gestiti da volontari o dalla chiesa
- Alberghi o affittacamere
ALBERGUE MUNICIPALI
Per sentirsi un vero e propri pellegrino, bisogna provare l’esperienza di dormire qui. Perché vi chiederete? Beh, perchè lo spirito del cammino è quello di condivisione e comunione con altre persone e il momento migliore per far nascere amicizie è proprio negli albergue. Gli albergue sono ostelli municipali, che offrono posti letto, bagni e spazi comuni, come lavanderia e cucina. Il costo è basso e varia dai 5 agli 8 Euro a notte e non è consentita la prenotazione perché vale la regola del “chi prima arriva, meglio alloggia”. Sarà difficile trovare posto durante i periodi affollati e lungo gli ultimi 100 km però, in ogni caso il pellegrino a piedi ha la priorità sui ciclisti e si può sempre optare per un’altra forma di alloggio. Le stanze comprendono letti singoli o a castello e vengono assegnati al momento dell’arrivo e, in alcuni casi, viene fornita anche una federa per i cuscini. Sono inclusi anche:
- Bagni in comune
- Cucina
- Lavanderia
- Salottini dove riposarsi
ALBERGUE PRIVATI
Gli albergue privati sono molto simili a quelli municipali, con la differenza che sono gestiti da privati e offrono maggiori servizi e privacy in cambio di un prezzo un poco più alto. Solitamente dai 10 ai 20 Euro per notte, a persona e solitamente è consentita, anzi è doverosa in periodi molto affollati o quando arrivate a Santiago. Qui è meglio prenotare se volete trovare dove dormire. Le stanze sono più piccole ed ospitano un numero limitato di pellegrini, da 2 ad un massimo circa di 10 persone. Al momento della registrazione, si viene dotati anche di federe e lenzuola. Una differenza tra gli albergue municipali e privati è che la zona lavanderia è costituita generalmente da un grosso lavatoio, dove i pellegrini lavano a mano i propri indumenti. In quelli privati, si trovano anche lavatrici ed asciugartici e alcuni albergue hanno anche il wifi.
ALBERGUE GESTITI DA VOLONTARI O DALLA CHIESA
Lungo il cammino è possibile trovare anche delle tipologie di albergue particolari, che vengono gestiti da volontari che hanno dedicato la loro vita al cammino. I volontari possono essere ex pellegrini oppure persone religiose, ma il punto in comune è l’accoglienza. In questi luoghi di pernottamento Non c’è un prezzo fisso, ma un donazione: viene lasciata al buon cuore del pellegrino la decisione dell’importo da versare e i servizi sono gli stessi degli albergue municipali.
ALBERGHI E AFFITTACAMERE
A volte capita di voler starsene un po’ per conto proprio oppure c’è chi non è fatto per dormire con tante persone e, a queste necessità, sopperiscono gli affittacamere o gli alberghi. Ovviamente il costo è quello di un normale B&B/albergo che si trova su un qualsiasi sito di prenotazione.
DOVE MAGNGIARE DURANTE IL PELLEGRINAGGIO
Lungo il Cammino vari locali offrono il menù del pellegrino, solitamente composto da: primo, secondo, dolce e bibita. Il prezzo si aggira tra gli 8 e i 12 euro, ma se non si vuole optare per questo menù, si possono provare i cibi tipici della zona. I piatti più importanti della Galizia sono “el pulpo e la gallega” (in patate lesse e polipo a pezzetti) e “La tarta de Santiago” (torta alle mandorle).