Anche l'ITS Bianchini di Terracina si è mobilitato per sostenere l'iniziativa dell'AIRC a favore della ricerca contro il cancro.
Venerdì 26 e sabato 27 nell'ambito della giornata dedicata all'Open Day, studenti e genitori verranno coinvolti nella raccolta fondi volta a sostenere 6000 ricercatori impegnati nella lotta contro la malattia del secolo acquistando le "reticelle di arance rosse per la ricerca" o i barattoli di miele ai fiori di arancio e la marmellata di arancia.
L'evento, che si svolgerà nel cortile della scuola, si inserisce nell'ambito delle iniziative di educazione ai corretti stili di vita e di didattica orientativa.
Saranno 20.000 i volontari dell'AIRC impegnati nella distribuzione delle arance della salute e del materiale informativo sulla prevenzione dei tumori. Tra loro ci sono quest'anno gli studenti e i docenti dell'ITS Bianchini di Terracina che si sono impegnati molto per la buona riuscita dell'iniziativa, consapevoli dell'importanza del volontariato, della partecipazione ad iniziative di solidarietà e di quanto sia importante promuovere i corretti stili di vita per prevenire il rischio di cancro.
Infatti, è noto che "fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile o più curabile quando si agisce sui fattori di rischio modificabili tramite i comportamenti individuali: non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata, aderire agli screening raccomandati per la diagnosi precoce.
Alcuni dati sulla popolazione residente in Italia hanno mostrato che un terzo circa degli adulti è esposto a fattori di rischio modificabili per lo sviluppo di un cancro. Il 33% circa delle persone è in sovrappeso e il 10% obeso, il 31% è sedentario e il 24% fuma. I numeri più preoccupanti riguardano i bambini in età scolare: il 39% circa è in sovrappeso e, di questi, il 17% è obeso. Si tratta di numeri tra i più alti in Europa, dovuti principalmente a un’insufficiente attività fisica e a un’alimentazione che si è allontanata dai principi della dieta mediterranea".
Ecco perché è importante fare volontariato a favore della ricerca, anche solo per un giorno, invitando tutti ad agire in prima persona, adottando abitudini più sane per prevenire, diagnosticare e curare sempre prima e sempre meglio tutti i tumori.