Alle donne curde
Sogna quando la sera
ti ferma la luna
sul pianerottolo
il mattino sarà cieco e arida
la terra di germogli
caduti nel mare
ogni leggerezza è scivolata
dalle case distrutte e affiorano
nel deserto tombe ignote
dammi ancora il vento
che sciama nei capelli
e tra le pagine di questo
libro aperto della guerra
non saremo tra l’inverno
e l’estate che una primavera
senza sole tra i suoi trofei
di scirocchi e viole