Venerdì, 02 Febbraio 2024 19:09

DON LUIGI CIOTTI HA INCONTRATO GLI STUDENTI DELL'ITS BIANCHINI

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PUBBLICHIAMO IL DISCORSO PREPARATO DAGLI ALUNNI DELLA 4 A E 5 A TURISMO E 5 A AFM LETTO IN APERTURA DELL'EVENTO

Buongiorno a tutti, in particolare a lei Don Luigi.. Oggi ci troviamo qui per affrontare un argomento che ha condizionato profondamente la storia e la società: la mafia. Questa scura realtà ha lasciato un'impronta indelebile sulle nostre vite e ci teniamo ad esporre il nostro pensiero e rafforzare il nostro impegno nella lotta contro la mafia.

Proprio in occasione di questo incontro che fungerà da anticipazione a quella che poi sarà la giornata del 22 marzo, a cui avremo l'onore e il piacere di partecipare, ci siamo soffermati a riflettere su ciò che la mafia suscita in noi. Mafia: già solo la parola ci fa cadere in un silenzio assordante, perché nel silenzio c'è molto di più. Ci sono tutte le voci e i gridi di protesta che ora sono nel vento e si rincorrono, le voci di anime buone. Persone a cui è stato levato tutto ciò che meritavano: l'occasione di vivere. Noi siamo nati per vivere, per gioire. È incredibile credere a quante persone abbiano perso la vita senza alcuna colpa, per questo il ricordo è importante. Proviamo rabbia perché ancora una volta l'innocenza e la ribellione sono state sovrastate dal male. Riteniamo dunque che la mafia dovrebbe perdere ogni connotazione eroica alimentata dai film o dalle leggende popolari in quanto la mafia non rende figliocci, la mafia e arroganza e persuade i cittadini che le cose vadano svolte in un certo modo, convincendoli che lo stare a bocca tappata sia per il loro bene. Così facendo le istituzioni mafiose alimentano la paura confondendola con il rispetto.

Corruzione, prepotenza, abusi, poteri e omertà sono le parole con le quali identifichiamo il fenomeno della mafia. Notando una rassegnazione come se ormai fosse la normalità. Anche le mafie si sono evolute adattandosi ai tempi moderni sfruttando a loro favore eventi e circostanze acquisendo sempre più potere.

Dunque, noi giovani vediamo delle opportunità che ci vengono ingiustamente portate via, soffocate dalla sete di potere di mafiosi. È quindi nei nostri interessi darci da fare sia per il bene del nostro paese e sia per garantirci un futuro libero dalla mafia.

Non possiamo permettere alla mafia di oscurare il nostro destino con la sua arroganza. È tempo di alzare la voce e combattere per la libertà, difendendo i nostri valori.

In conclusione, volevamo ringraziarla per il suo straordinario impegno e la sua incrollabile determinazione. E se oggi siamo qui riuniti è grazie al suo coraggio ed esempio. Insieme possiamo continuare a combattere la mafia, garantendo un mondo migliore per le generazioni future. Grazie ancora una volta Don Luigi, per essere la voce per tutti noi, nella lotta contro la mafia.

Letto 272 volte Ultima modifica Venerdì, 02 Febbraio 2024 19:20
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