Venerdì, 29 Aprile 2022 13:54

I RAGAZZI SENZA VOCE

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Generazione Z e Pandemia di SOFIA CENCIA

La generazione Z sono i ragazzi nati dal 2000 in poi. Ma cosa ha di particolare questa generazione?

Essa è considerata una generazione “bruciata” e senza principi, ma che tenta con ogni forza di far valere ciò che pensa nel tentativo di far conoscere le proprie idee sul mondo, nonostante la loro voce non sia mai presa in considerazione perché “sono solo ragazzi”

Dicono che gli adolescenti non pensano al futuro, ma a quale futuro dovrebbero pensare?

Un futuro per un mondo che un futuro non ha, un mondo distrutto da mediocrità e incoerenza, ipocrisia e violenza, dagli sbagli dell’uomo. Sbagli che per troppo tempo sono stati ignorati, e ai quali troppo tardi hanno tentato di porvi rimedio e ora proprio la generazione Z dovrebbe prendere in mano un mondo in declino e ricostruirlo. Proprio quando sono proprio i ragazzi di questa generazione sfortunata a dover ricostruire se stessi dopo due anni di pandemia.

L’aumento generale di ansia, depressione, episodi di autolesionismo, disturbi alimentari e tentativi di suicidio è confermato dalle testimonianze di psichiatri, psicologi, medici dei pronti soccorsi e operatori sociali.

La pandemia ci ha lasciato dei dati raggelanti riguardo questi disagi, che purtroppo riguardano la vita di troppe persone. C’è stato un aumento di circa il 45% dei tentativi di suicidio tra cui il 31% in adolescenti sotto i 18 anni; sono in grave aumento anche i casi di anoressia dovuti agli standard sociali irraggiungibili, dati molti più alti rispetto al periodo pre-pandemico. Studi collegati al rapporto tra i giovani e gli stili di vita hanno dimostrato che un adolescente su due si trova in una o più di queste situazioni.

Quindi, il futuro del mondo dovrebbe dipendere da giovani che sono dovuti crescere troppo in fretta, tra pandemia e guerre, da ragazzi senza voce.

Letto 912 volte Ultima modifica Venerdì, 29 Aprile 2022 14:01
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